Notizie

La rinite allergica

La rinite allergica

La mucosa respiratoria e' la nostra prima barriera nei confronti dell'aria che respiriamo. E', quindi, esposta al contatto con molti agenti che possono essere riconosciuti dal sistema immunitario come estranei o potenzialmente pericolosi.
in questo caso, si realizza una reazione immunitaria che, in casi patologici, puo' sfociare in una eccessiva reattivita'  del sistema immunitario. Si manifestano cosi':
  • vasodilatazione;
  • aumento della secrezione di muco;
  • aumento della permeabilita'  vascolare.
Come sintomi si avranno cosi':

  • ostruzione nasale;
  • idrorrea;
  • prurito;
  • starnuti.

Gli agenti che possono causare riniti allergiche sono:

  • escrementi dell'acaro Dermatophagoides Pteronyssinus;
  • forfora e peli di animali;
  • pollini di piante.

La rinite allergica di carattere stagionale, dovuta alla presenza dei pollini delle piante in fioritura, ha il suo picco in primavera, dove il ciclo riproduttivo delle piante e' al suo culmine.
Esistono, comunque, varie specie botaniche che producono pollini in altri periodi dell'anno, come il cipresso in febbraio.
Terapie di desensibilizzazione a parte, individuate e concordate da e con lo specialista, si puo' ricorrere, per poter attenuare i sintomi tipici della rinite allergica, a varie strategie terapeutiche sia locali che per uso sistemico. 

L'uso del solo spray nasale vasocostrittore non e' sempre utile e, a volte anche controproducente.

E', sicuramente, piu' utile utilizzare prodotti che blocchino o riducano la secrezione di istamina.

Esistono in commercio farmaci sia per uso locale (spray, creme, colliri) che per uso sistemico (compresse, sciroppi).

Il loro uso deve essere sempre limitato al periodo di manifestazione dei sintomi e, comunque, seguendo sempre le modalita' di assunzione riportate nel foglietto illustrativo o consigliate dal farmacista.


IMPARA A CONOSCERE IL TUO MAL DI TESTA

IMPARA A CONOSCERE IL TUO MAL DI TESTA

Impara a riconoscere le cause del tuo dolore per individuare il trattamento più adatto a prevenirlo ed evitare che il tuo mal di testa diventi un disturbo cronico. Esiste infatti una relazione con le abitudini e lo stile di vita che conduciamo quotidianamente. Alimentazione, stress, sedentarietà, qualità del sonno e molti altri elementi possono influire sul mal di testa, rappresentando dei fattori scatenanti che, agendo su un terreno di predisposizione personale, possono grandemente influenzare la ricorrenza degli attacchi e la gravità della malattia. Cosa fare, quindi? Innanzitutto, riconoscere il proprio disturbo. I mal di testa non sono tutti uguali, impariamo a distinguerli: Il mal di testa "NORMALE" è caratterizzato da un fastidio insistente, ma di intensità lieve o moderata che persiste fino a 5 ore e generalmente non crea difficoltà al normale svolgimento delle attività giornaliere. Spesso a questo tipo di mal di testa sono associate: rigidità dei muscoli del collo, problemi di concentrazione, ansia e cattivo umore. Possibili cause sono: stress, stanchezza fisica, mancanza di sonno, raffreddamento, eccesso di bevande alcoliche, cattiva digestione, eccessiva esposizione a pc. Il mal di testa FORTE è caratterizzato da attacchi dolorosi e ricorrenti, che possono durare fino a 2-3 giorni consecutivi. Il dolore, forte e pulsante, aumenta con il movimento e l'attività fisica, tanto da rendere impossibile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Generalmente con il dolore compaiono altri disturbi: senso di nausea e debolezza, brividi, intolleranza alla luce, ai suoni e agli odori. Possibili cause sono: stress, stanchezza fisica, mancanza di sonno, raffreddamento, eccesso di bevande alcoliche, cattiva digestione, eccessiva esposizione a pc. Il mal di testa CERVICALE può essere causato dalla contrattura dei muscoli del collo e delle spalle o da problemi delle vertebre cervicali. Generalmente il dolore si propaga dalla base del collo fino alla fronte, agli occhi e alle tempie, provocando un dolore che interessa soprattutto la regione della nuca. Possono talvolta essere presenti nausea, ronzii alle orecchie, vertigini, disturbi della vista e dell'udito e, a volte, disturbi della deglutizione. Possibili cause sono: stress, stanchezza fisica, tensione muscolare, cervicale, raffreddamento, postura scorretta. Il mal di testa DA CICLO è dovuto alla diminuzione del livello degli estrogeni e all'aumento delle prostaglandine durante la fase mestruale. Questo squilibrio ormonale, successivo all'ovulazione genera infatti un processo infiammatorio che si diffonde in tutto l'organismo attraverso il flusso sanguigno. I conseguenti sintomi più frequenti possono essere proprio il mal di testa, ma anche i crampi e il gonfiore addominali, i dolori muscolari e articolari, l'astenia, il dolore al seno, l'appetito eccessivo per cibi dolci o grassi, gli sbalzi d'umore, la depressione. Il mal di testa DA CONGESTIONE NASALE è provocato da un’infiammazione delle cavità nasali e paranasali. L’infiammazione può essere favorita da diverse condizioni come freddo, calo difese immunitarie, inquinamento, problemi strutturali dei seni nasali, che possono verificarsi in ogni momento dell’anno. L’infiammazione provoca gonfiore ed edema della mucosa, accumulo di muco e riduzione del flusso d’aria nelle cavità nasali e paranasali. Una sensazione di pressione e dolore si irradiano dalla zona del naso e degli occhi fino ad arrivare alla fronte. Possibili fattori scatenanti: raffreddamento, abbassamento difese immunitarie, problemi strutturali dei seni nasali. Per approfondimenti
La rinite allergica

La rinite allergica

La mucosa respiratoria e' la nostra prima barriera nei confronti dell'aria che respiriamo. E', quindi, esposta al contatto con molti agenti che possono essere riconosciuti dal sistema immunitario come estranei o potenzialmente pericolosi.
in questo caso, si realizza una reazione immunitaria che, in casi patologici, puo' sfociare in una eccessiva reattivita'  del sistema immunitario. Si manifestano cosi':
  • vasodilatazione;
  • aumento della secrezione di muco;
  • aumento della permeabilita'  vascolare.
Come sintomi si avranno cosi':

  • ostruzione nasale;
  • idrorrea;
  • prurito;
  • starnuti.

Gli agenti che possono causare riniti allergiche sono:

  • escrementi dell'acaro Dermatophagoides Pteronyssinus;
  • forfora e peli di animali;
  • pollini di piante.

La rinite allergica di carattere stagionale, dovuta alla presenza dei pollini delle piante in fioritura, ha il suo picco in primavera, dove il ciclo riproduttivo delle piante e' al suo culmine.
Esistono, comunque, varie specie botaniche che producono pollini in altri periodi dell'anno, come il cipresso in febbraio.
Terapie di desensibilizzazione a parte, individuate e concordate da e con lo specialista, si puo' ricorrere, per poter attenuare i sintomi tipici della rinite allergica, a varie strategie terapeutiche sia locali che per uso sistemico. 

L'uso del solo spray nasale vasocostrittore non e' sempre utile e, a volte anche controproducente.

E', sicuramente, piu' utile utilizzare prodotti che blocchino o riducano la secrezione di istamina.

Esistono in commercio farmaci sia per uso locale (spray, creme, colliri) che per uso sistemico (compresse, sciroppi).

Il loro uso deve essere sempre limitato al periodo di manifestazione dei sintomi e, comunque, seguendo sempre le modalita' di assunzione riportate nel foglietto illustrativo o consigliate dal farmacista.